Natale 2024: oggetti unici per home lovers

Natale è alle porte, Krei – partner di architetti, imprese e designer nel mondo del marmo, del cotto, delle superfici continue e del mosaico – mette in valore questi nobili materiali attraverso complementi d’arredo “Unici”, firmati da autorevoli designer ed architetti. Oggetti che escono dall’ordinario, forti di lavorazioni sperimentali e finiture a mano, pensati per amanti del design e dell’artigianato artistico in cerca di opere irripetibili.

FOLLONUM: Un centrotavola firmato It’s Stone. Un complemento d’arredo in perfetta sintonia con gli ambienti delle riunioni e della condivisione realizzato in Silver Wave.

CANDELABRUM: un candelabro raffinato realizzato in Nero Marquinia, dalle caratteristiche striature beige, firmato dalla designer Sara Lucci. Regala un’atmosfera speciale alla casa nei giorni delle feste, una luce speciale che brilla sulla tavola o sulla libreria.

ARTEMIDE: Dalla collezione Capitelli disegnata da Giulia Balducci è composta da tre elementi scultorei realizzati in marmo massello che esibiscono particolari lavorazioni ispirate agli stili decorativi degli ordini architettonici classici, creando un elegante connubio tra l’antica architettura greca e la funzionalità moderna

DESIDERIUM: Dallo spessore minimo e dal carattere durevole nel tempo, la graniglia conferisce un alto valore estetico al vassoio dai riflessi rosati grazie alle sue multi sfaccettature nella tenue tonalità in grado di trasmettere all’ambiente un sentimento nostalgico. Il bordo rialzato sembra quasi voler dare protezione agli oggetti che troveranno posto al suo interno.

Oggetti unici in bucchero: l’estetica total black nell’interior design

La tecnica nera sul tipo del bucchero etrusco, è una tecnica magica che consiste nel cuocere oggetti immersi nel carbone, in atmosfera riducente, ossia priva di ossigeno, processo che permette di ottenere pezzi di colorazione nera, che mostrano con forza l’essenza del processo ceramico. Ceramica millenaria, dal carattere monocromo si presta alla ricerca di forme innovative.

Da dove deriva il carattere unico del bucchero? Il termine bucchero deriva dal portoghese “bucàro” che significa “terra odorosa”, con un particolare riferimento al terreno rossastro utilizzato in Spagna e Portogallo per fare vasi di grande valore artistico. In Italia il nome viene associato alle pregiate ceramiche riportate alla luce durante gli scavi effettuati nelle necropoli etrusche. Gli Etruschi infatti avrebbero fatto grande uso della tipica ceramica nera per produrre oggetti di uso quotidiano resi affascinanti dalla caratteristica superficie lucente, l’elegante forma e le lavorazioni preziose. Quest’antica arte trova grande sbocco in Umbria, nello specifico a Gubbio, tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500 tramandandosi fino ad oggi.

ALCARA: Un vaso dalla silhouette mutevole quanto intraprendente nell’esplorare traiettorie che procedono lungo le sinuose curve della pietra naturale, materia d’eccellenza in cui si cela il savoir- faire degli esperti artigiani abili nel plasmare con visione creativa una materia dalla storia millenaria.

KALATI: un grande vaso, quasi delle dimensioni di un cesto, che le abili mani hanno modellato simulando una forza invisibile pronta a spingerne le pareti verso l’interno, sin quasi a deformarle.

Complementi d’arredo in cotto fatto a mano

Materiale naturale e sostenibile, il cotto fatto a mano ha come materie prime argilla e acqua piovana. Elementi semplici che danno vita a un materiale antico di altissimo livello tecnico.

L’estrazione dell’argilla avviene dai giacimenti più puri; dopo di che l’argilla estratta va laminata e purificata fino a renderla uniforme e morbida, per divenire con l’aggiunta di acqua, impasto per il mattone da lavorare a mano, posto poi a stagionare al riparo dagli agenti atmosferici.

Lo stampaggio del mattone viene fatto a freddo in stampi di legno di diverse dimensioni, totalmente a mano, conferendo la bellezza della diversità a ogni mattone.

Segue l’essiccazione naturale con il mattone che viene fatto asciugare all’aria affinché l’impasto di argilla e acqua si stabilizzi per essere avviato alla cottura. Quest’ultima avviene nel forno tradizionale a legna con i mattoni portati gradualmente a ca. 1000° C. per 24 ore, in modo che i componenti minerali dell’argilla subiscano le trasformazioni che conferiscono la durevolezza al cotto fatto a mano. Il cotto si sposa con stili di arredo differenti, non soltanto con ambienti rustici come si potrebbe pensare. Al contrario dona un effetto suggestivo anche se abbinato in un contesto moderno.

CENTENARIUS: il vaso Centenarius realizzato seguendo il classico metodo umbro di rivestimento della terracotta, è forte di un heritage che si tramanda di generazione in generazione.

Text: Silvia Cutuli