Alcara
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Va’ la mano dove la porta la forza della materia. Perché è nelle pieghe dei complementi “unici” che si celano savoir faire a tratti inesplorati, gesti che nell’intimità del processo creativo modellano nuove silhouette per oggetti già noti, un vaso mutevole quanto intraprendente nell’esplorare traiettorie che procedono lungo le sinuose curve della pietra naturale.
Va’ la mano dove la porta la forza della materia. Perché è nelle pieghe dei complementi “unici” che si celano savoir faire a tratti inesplorati, gesti che nell’intimità del processo creativo modellano nuove silhouette per oggetti già noti, un vaso mutevole quanto intraprendente nell’esplorare traiettorie che procedono lungo le sinuose curve della pietra naturale.
L’argilla utilizzata per plasmare l’oggetto proviene dai depositi piovani presenti negli stessi siti che nell’antichità ospitarono gli Etruschi.
Una chamotte refrattaria biscottata e cotta a bucchero, un procedimento che affonda le tecniche nel passato.
Il termine bucchero che deriva dal portoghese bucàro, terra odorosa, in Italia viene associato alle pregiate ceramiche riportate alla luce durante gli scavi effettuati nelle necropoli etrusche. Gli Etruschi infatti avrebbero fatto grande uso della tipica ceramica nera per produrre oggetti di uso quotidiano resi affascinanti dalla caratteristica superficie lucente, l’elegante forma e le lavorazioni preziose.
L’argilla utilizzata per plasmare l’oggetto proviene dai depositi piovani presenti negli stessi siti che nell’antichità ospitarono gli Etruschi.
Una chamotte refrattaria biscottata e cotta a bucchero, un procedimento che affonda le tecniche nel passato.
Il termine bucchero che deriva dal portoghese bucàro, terra odorosa, in Italia viene associato alle pregiate ceramiche riportate alla luce durante gli scavi effettuati nelle necropoli etrusche. Gli Etruschi infatti avrebbero fatto grande uso della tipica ceramica nera per produrre oggetti di uso quotidiano resi affascinanti dalla caratteristica superficie lucente, l’elegante forma e le lavorazioni preziose.
La tecnica nera sul tipo del bucchero etrusco, è una tecnica magica che consiste nel cuocere oggetti in atmosfera riducente, ossia priva di ossigeno, processo che permette di ottenere pezzi di colorazione nera, che mostrano con forza l’essenza del processo ceramico.
Lo spirito di ricerca contemporaneo porta a sperimentare nuovi metodi di produzione e forme innovative, modellando oggetti unici nel caratteristico total black del bucchero.
L’oggetto è prodotto in differenti misure, ognuna unica e può essere anche smaltato, con un effetto finale prezioso e fuori dal tempo.
La tecnica nera sul tipo del bucchero etrusco, è una tecnica magica che consiste nel cuocere oggetti in atmosfera riducente, ossia priva di ossigeno, processo che permette di ottenere pezzi di colorazione nera, che mostrano con forza l’essenza del processo ceramico.
Lo spirito di ricerca contemporaneo porta a sperimentare nuovi metodi di produzione e forme innovative, modellando oggetti unici nel caratteristico total black del bucchero.
L’oggetto è prodotto in differenti misure, ognuna unica e può essere anche smaltato, con un effetto finale prezioso e fuori dal tempo.
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