Alla ricerca della romanità: come rinnovare un appartamento in uno degli storici palazzi capitolini.
Sul numero di luglio di “Come ristrutturare la casa” si parla di una ristrutturazione che abbiamo seguito.
Una casa originaria del 1400, a Roma, rinasce grazie a una ristrutturazione che ne esalta la storicità.
In uno dei palazzi più antichi della Capitale, la residenza del rinomato Chef Fabio Massimo Bongianni, si trasforma in chiave contemporanea mettendo in risalto tracce del passato.
Come ristrutturare in un edificio storico
Si aprono le porte di uno dei palazzi più antichi della città con affaccio sul Tevere, abitato da Fabio Massimo Bongianni, affermato chef di un rinomato ristorante vicino fontana di Trevi.
Nel progetto di rinnovo dell’appartamento firmato dagli architetti Sara e Marco Lucci, con il coordinamento di Krei, l’obiettivo è stato di riorganizzare gli ambienti in modo che risultasse evidente il carattere “romaneggiante”.
Come rinnovare gli interni facendoli uscire dall’anonimato e mettendone in risalto il carattere storico quando l’architettura non ha conservato vere e proprie tracce del passato?
Il progetto di rinnovo in edificio storico di Roma
Esaminando molti dettagli dell’edificio è stato possibile stabilire che l’edificio fosse esistente già nel 1400; per via dell’altezza interna e dell’imponente travatura a vista pareti e soffitti come gli arredi presentavano colori chiari per amplificare la già scarsa luce naturale che entrava dalle finestre. Seppur in stile contemporaneo, l’interior risultava incoerente rispetto alla storia dell’edificio, di cui non conservava traccia.
In stretta sinergia tra il committente e lo studio di progettazione, Krei ha coordinato lo sviluppo delle soluzioni d’arredo personalizzate, dalla scelta dei materiali e delle finiture personalizzate e fino al lavoro delle maestranze. Esplorando il mondo del marmo, del cotto, delle superfici continue e delle decorazioni, ne ha messo in valore le infinite possibilità applicate all’interior design.
Rinnovare interni storici: le aree di intervento
Il rinnovo del pavimento in cotto
Si è deciso di mantenere il pavimento in cotto, artigianale ma non storico, nella sua naturalità procedendo al recupero con un’accurata spazzolatura e pulizia seguita da lavaggio con soluzione acida e appositi macchinari. Trattando poi la superficie dopo l’asciugatura al fine di renderla idro-oleorepellente, con successiva finitura satinata concordata con committente e studio di architettura.
Il finto camino in onice nuvolato
Non è funzionante ma solo scenografico: in legno rivestito frontalmente con una lastra di onice nuvolato extra, selezionata presso Fratelli Marmo di Montefiascone -VT (fratellimarmo.com). Prima di montare la lastra, è stata fissata una striscia led assemblata con particolari tecniche che permettono alla luce all’interno di essere omogenea e non creare ombre. Per il top, i fianchi e l’interno si è utilizzato marmo nero. Come complemento d’arredo sopra il camino: la lampada Pyramis di It’s Stone con base in pietra basaltina.
Rivestimenti decorativi murari realizzati in collaborazione con Progetto NUDO
Considerando il carattere storico dell’edificio si è resa necessaria una ricerca iconografica per lo sviluppo del concept creativo. Sono state realizzate campionature secondo criteri cromatici indicati dal committente. Per il rivestimento dell’isola si è scelto uno stucco decorativo applicato manualmente con texture fil posé orizzontali, patinato e rifinito con partiture in foglie metalliche. Particolare l’intervento di realizzazione dei bassorilievi presenti nell’abitazione ispirati a trame e orditi di antichi arazzi con accenti preziosi finiti con foglia metallica.
PROGETTO: Arch. Sara Lucci – Arch. Marco Lucci (https://saralucci.com/)
COORDINAMENTO INTERIOR DESIGN: Krei (https://www.krei.it)
DECORAZIONI: Progetto NUDO https://instagram.com/progettonudo