Bucchero e cotto: Il classico si fonde con la sperimentazione ed ecco che il cotto fatto a mano e il bucchero, materiali nobili forti di una lunga tradizione, vivono nuove vite. La parola d’ordine è contaminazione: accostamenti inediti danno vita a relazioni di reciproca gratificazione basate sulla passione e l’entusiasmo per le lavorazioni sperimentali. Nascono complementi d’arredo e oggetti decorativi destinati agli ambienti domestici, come agli spazi della convivialità. Oggetti unici, desideri esclusivi, nuovi prodotti in grado di mettere in valore materiali di estrema bellezza e dalla storia millenaria abbinando artigianalità, tecnologia e sistemi decorativi, spingendosi oltre il già conosciuto.
Una caraffa di vino, la «vasella» in bucchero, gli orci in cotto fatto a mano si presentano quali “pezzi d’arte” da mostrare ed esporre, oltre che funzionali.
La sapiente lavorazione artigianale rende possibile la realizzazione di pezzi su misura, oggetti unici destinati agli interni ed esterni di abitazioni, alberghi, uffici, studi professionali, gallerie d’arte.
I complementi d’arredo “Unici” proposti da Krei sono pensati per clienti amanti del design e dell’artigianato artistico in cerca di oggetti originali, per certi versi unici e irripetibili.
Il cotto nero degli Etruschi: una visione contemporanea
La tecnica nera sul tipo del bucchero etrusco, è una tecnica magica che consiste nel cuocere oggetti in atmosfera riducente, ossia priva di ossigeno, processo che permette di ottenere pezzi di colorazione nera, che mostrano con forza l’essenza del processo ceramico. Ceramica millenaria, dal carattere monocromo si presta alla ricerca di forme innovative.
Il bucchero è forte di un sapere antico, lavorato con tecniche tradizionali quali la modellazione a mano, al tornio, attraverso fasi quali la forgiatura, l’essiccamento e la brunitura. Ultimo step, la cottura, in speciali forni a temperatura superiore a 900° con atmosfera priva di ossigeno in maniera tale che la combustione della legna crea ossido di carbonio e, combinato con l’ossido ferrico rosso dell’argilla, lo trasforma dando quella la tipica colorazione scura. La particolare argilla cotta in forno in assenza di ossigenazione, si lascia plasmare da una manualità antica divenendo l’espressione di una forte capacità decorativa.
Il termine bucchero deriva dal portoghese “bucàro” che significa “terra odorosa”, con un particolare riferimento al terreno rossastro utilizzato in Spagna e Portogallo per fare vasi di grande valore artistico. In Italia il nome viene associato alle pregiate ceramiche riportate alla luce durante gli scavi effettuati nelle necropoli etrusche. Gli Etruschi, infatti, avrebbero fatto grande uso della tipica ceramica nera per produrre oggetti di uso quotidiano resi affascinanti dalla caratteristica superficie lucente, l’elegante forma e le lavorazioni preziose. Quest’antica arte trova grande sbocco in Umbria, nello specifico a Gubbio, tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500 tramandandosi fino ad oggi.
Il bucchero: un’estetica potente nell’interior design
Per abbinarlo al meglio nell’interior design occorre saper giocare con le giuste sfumature, quelle che permettano all’ambiente di non apparire troppo buio né di perdere quell’allure che proprio il nero, meglio di chiunque altro, sa donare.
Il colore naturale del bucchero dal nero al grigio unito alle diverse finiture e allo stampaggio artigianale del vero cotto fatto a mano regala un materiale ecologico, unico nella tonalità e nella forma, singolare nel metodo di realizzazione, con un effetto finale prezioso e fuori dal tempo.
In un insieme di esperienza, tradizione ma anche ricerca, tecnologia e sperimentazione, Krei ha selezionato il bucchero quale materiale d’elezione per complementi d’arredo “Unici”.
Caligo, un primo esempio, dove pieghe e risvolti vanno a creare pezzi d’arte lavorati sapientemente da mani esperte.
La trama irregolare di Caliùpto come di un moto ondoso sprigiona la forza antica del bucchero creando un effetto materico di grande potenza, quasi a sconfinare nell’arte, rompendo l’integrale monocromia del nero.
Indicato per rivestimenti, per spazi dell’architettura contemporanea: ristoranti di lusso, bar di tendenza, interni di classe, design hotel.
Il cotto fatto a mano per complementi su misura.
Il cotto fatto a mano si trasforma dando vita a complementi d’arredo personalizzati. La sapiente lavorazione artigianale renderà possibile la realizzazione di pezzi su misura, oggetti unici destinati agli interni ed esterni di abitazioni, alberghi, uffici, studi professionali, gallerie d’arte.
Il processo artigianale del cotto si dipana dall’argilla alla fornace.
Materiale naturale e sostenibile, il cotto fatto a mano ha come materie prime argilla e acqua piovana. Elementi semplici che danno vita a un materiale antico di altissimo livello tecnico. L’argilla estratta va laminata e purificata fino a renderla uniforme e morbida, per divenire con l’aggiunta di acqua, impasto per il mattone da lavorare a mano, posto poi a stagionare al riparo dagli agenti atmosferici. Lo stampaggio del mattone è fatto a freddo in stampi di legno di diverse dimensioni, totalmente a mano, conferendo la bellezza della diversità a ogni mattone. L’essiccazione naturale prevede che il mattone venga fatto asciugare all’aria affinché l’impasto di argilla e acqua si stabilizzi per essere avviato alla cottura. Quest’ultima avviene nel forno tradizionale a legna con i mattoni portati gradualmente a ca. 1000° C. per 24 ore in modo che i componenti minerali dell’argilla subiscano le trasformazioni che conferiscono la durevolezza al cotto fatto a mano.
Il cotto nell’interior design
La resa estetica del cotto si sposa con stili di arredo differenti, non soltanto con ambienti rustici come si potrebbe pensare. Al contrario dona un effetto suggestivo anche se abbinato in un contesto moderno.
Dalle forme scultoree, vassoi/centrotavola e orci sembrano farsi carico della storia millenaria del cotto fatto a mano, plasmato in nuove dinamiche silhouette in grado di dare forma a complementi unici quali preziose opere d’arte per l’interior design.
Il vaso Centenarius realizzato seguendo il classico metodo umbro di rivestimento della terracotta, lascia trapelare nelle pieghe dei complementi “unici” savoir faire a tratti inesplorati, gesti che nell’intimità del processo creativo modellano nuove silhouette per oggetti già noti.
Forte di un heritage che si tramanda di generazione in generazione, oggi la produzione del cotto fatto a mano utilizza medesime tecniche e materiali di un tempo: stampi in legno, argilla delle cave più pure, acqua piovana e cottura nel forno a legna per mattoni dalle calde sfumature. Un metodo di lavorazione artigianale che attraverso un particolare trattamento e cottura dell’argilla, porta alla realizzazione del cotto fatto a mano di alta qualità
Cariat, un particolare vassoio/centrotavola sospinto verso l’alto da tre mini colonne che sembrano farsi carico della storia millenaria del cotto fatto a mano, plasmato in nuove dinamiche silhouette in grado di plasmare complementi unici quali preziose opere d’arte per l’interior design.