Vedo nero: il bucchero, una particolare terracotta uniformemente nera utilizzata dalla civiltà etrusca dal VII secolo a.C. alla prima metà del V secolo a.C., da materiale antico è oggi capace di interpretare una visione contemporanea.
Nello specifico del bucchero, la particolare argilla cotta in forno in assenza di ossigenazione, si lascia plasmare da una manualità antica divenendo l’espressione di una forte capacità decorativa. In un insieme di esperienza, tradizione ma anche ricerca, tecnologia e sperimentazione il bucchero si propone quale prodotto innovativo nella versione da pavimento e rivestimento.
Esplorando il mondo del marmo, del cotto, delle superfici continue e del mosaico, Krei mette in valore le infinite possibilità nel mondo dell’architettura di nuovi materiali di tendenza. Il bucchero tra questi.
Da dove deriva il carattere unico del bucchero?
Il termine bucchero deriva dal portoghese “bucàro” che significa “terra odorosa”, con un particolare riferimento al terreno rossastro utilizzato in Spagna e Portogallo per fare vasi di grande valore artistico.
In un progetto di architettura volto a valorizzare l’ambiente domestico o commerciale, attraverso la selezione del materiale che meglio sappia interpretare l’anima dei luoghi, il bucchero affascina per la sua estetica potente. Per abbinarlo al meglio nell’interior design occorre saper giocare con le giuste sfumature, quelle che permettano all’ambiente di non apparire troppo buio né di perdere quell’allure che proprio il nero, meglio di chiunque altro, sa donare.
Il colore naturale del bucchero dal nero al grigio unito alle diverse finiture e allo stampaggio artigianale del vero cotto fatto a mano regala un mattone ecologico, unico nella tonalità e nella forma, singolare nel metodo di realizzazione, con un effetto finale prezioso e fuori dal tempo.
Quali sono i migliori usi del bucchero nel design?
Oltre che per pavimenti e rivestimenti, Krei ha selezionato il bucchero quale materiale d’elezione per una nuova linea di complementi di arredo chiamata “informe”.
Pezzi unici, dove la materia viene estratta dai «depositi piovani», ossia le grandi pozze d’acqua piovana dove si mescolano naturalmente le argille etrusche; con queste dà forma a rilievi astratti e a composizioni che rimandano a misteriose, deposte e ora rinnovate, funzioni, quasi reperti desunti da una civiltà che reclama la sua persistenza ora in forma di maschera, ora di scudo, ora di altare.
La tecnica nera sul tipo del bucchero etrusco, è una tecnica magica che consiste nel cuocere oggetti immersi nel carbone, in atmosfera riducente, ossia priva di ossigeno, processo che permette di ottenere pezzi di colorazione nera, che mostrano con forza l’essenza della materia.
Il bucchero è forte di un sapere antico, lavorato con tecniche tradizionali che sono la modellazione a mano, al tornio e a colaggio, attraverso fasi quali la forgiatura, l’essiccamento e la brunitura. Ultimo step, la cottura, in speciali forni a temperatura superiore a 900° con atmosfera priva di ossigeno in maniera tale che la combustione della legna crea ossido di carbonio e, combinato con l’ossido ferrico rosso dell’argilla, lo trasforma dando quella la tipica colorazione scura. Lo spirito di ricerca contemporaneo porta a sperimentare nuovi metodi di produzione modellando oggetti unici nel caratteristico total black del bucchero.
I complementi d’arredo della linea “informe” proposti da Krei sono pensati per clienti amanti del design e dell’artigianato artistico in cerca di oggetti originali, per certi versi unici e irripetibili.
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