Possono i complementi d’arredo aggiungere un tocco di arte e poesia all’interior design, mettendo in atto una pratica sostenibile come il recupero di pietre naturali, altrimenti perse?
“Ogni mondo è un pezzo unico e rappresenta un’emozione” nella collezione “IL MONDO NELLE TUE MANI“, un’esclusiva Anna Russo Words Art x Krei.
Complementi unici i mondi scultura sorretti da mani possenti, realizzati in polvere di marmo di recupero, resine e acrilici.
Ogni mondo:
- un colore
- una vibrazione
- un’emozione
Rosso: Passione | Verde: Armonia | Bianco-Oro: Gioia | Grigio: Potere
Oggetti “duttili” pronti ad entrare in sintonia con le esigenze di clienti e progettisti per valorizzare un ambiente ed entrare in armonia con l’architettura dei luoghi, con un valore aggiunto.
Proprio perché il mondo è nelle nostre mani, occorre prendersene cura e salvaguardarlo al punto tale che Anna Russo Words Art e Krei incontrandosi danno vita al progetto “Recuperando”.
L’atto di recupero prende la via dell’arte tramutandosi in gesto poetico, riportando alla luce il valore insito nella storia dei materiali naturali con l’intendo di recuperare l’esistente, dando nuova vita a quanto di bello e unico verrebbe altrimenti eliminato.
I protagonisti di “Recuperando”
KREI si propone quale riferimento per architetti, imprese e designer supportando nella ricerca, selezione e posa in opera di marmo, cotto, superfici continue, mosaico e decorazioni in progetti d’architettura “su misura” per interni ed esterni.
ANNA RUSSO WORDS ART è un’artista che lavora e sperimenta materiali nuovi con un’attenzione particolare all’azione di recupero ed utilizza la valenza artistica per garantire ed amplificare il valore storico ed intrinseco dei materiali.
L’incontro con le polveri di marmo di recupero è fatale per Anna Russo Words Art. Le polveri di marmo hanno una translucenza tale da aggiungere valore all’opera dell’artista. I materiali di recupero diventano così i protagonisti di un’opera che altrimenti non potrebbe esistere.
L’artista spaziando attraverso la scrittura, la pittura e la scultura, è riuscita a sconfinare i classici canoni della pittura per ricercare quelle verità che tutti noi aneliamo, ma allo stesso tempo fuggiamo.
Anna Russo nasce come scrittrice: i suoi volumi Pao alla conquista del Mondo, La bambina Babilonia, Caro Hamid fratello lontano, Il Baffo del dittatore per Einaudi, Salani e Mursia, hanno subito un grande successo. Anna Russo cresce in un mondo dove la creatività è sinonimo di quotidianità: il nonno era il famoso scultore napoletano Russo Luigi, che le insegnò i rudimenti dell’arte scultorea. Poi l’incontro con la pittura, quando Anna Russo decise di dare luce a quelle parole che non potevano rimanere confinate nell’oscurità di un libro chiuso. Nacquero allora i suoi famosi bassorilievi a graffio.
La scrittura si trasformò così in opera d’arte pittorica: un elegante fluire di
lettere universali che appartengono a tutti. Partendo da questo concetto Anna Russo iniziò ad incidere nel cemento (una materia povera, intensa, primitiva) le parole indimenticabili di grandi scrittori o semplici uomini, realizzando opere materiche (bassorilievi a graffio, cemento su tela, inciso con i coltelli) che coniugano la scrittura con la pittura, creando una nuova dimensione artistica.
Per il forte bisogno di unire le sue due caratteristiche artistiche, la pittura e la scultura, arriverà alla creazione di un suo stile personale dando vita a capolavori che inducono a profonde riflessioni. Alcune sue opere sono presenti nel museo della Shoah a Milano. Tra le sue collezioni: le vie di fuga, tele colorate di acrilico da cui cercano di fuggire le mani dell’uomo, che tenta di andare oltre l’arte, oltre il mondo del possibile per ricercare l’infinito. La collezione Mudra che rappresenta enormi mani in posizioni mudra.