Alea

Alea

Può un complemento raccontare silenziosamente storie di passione che affondano nel passato? Grazie al gusto e al talento di designer, scultori e creativi, l’idea prende vita e si modella, gesto dopo gesto, inseguendo l’ispirazione che avvicina civiltà distanti nel tempo. 

Materiale

Bucchero

Design

Krei

Dimensioni

h 70cm

Photo

© Mauro Burchiani

Può un complemento raccontare silenziosamente storie di passione che affondano nel passato? Grazie al gusto e al talento di designer, scultori e creativi, l’idea prende vita e si modella, gesto dopo gesto, inseguendo l’ispirazione che avvicina civiltà distanti nel tempo. 

Materiale

Bucchero

Design

Krei

Dimensioni

h 70cm

Photo

© Mauro Burchiani

Guarda alle ceramiche giapponesi antiche, d’uso quotidiano, “Alea” un complemento di arredo di ben 70 cm. di altezza. Un tradizionale recipiente per il sakè assume nuovo carattere: attraverso un cambiamento di scala, viene riportato in vita da una visione sperimentale.

L’argilla utilizzata per plasmare l’oggetto proviene dai depositi piovani presenti negli stessi siti che nell’antichità ospitarono gli Etruschi.
Una chamotte refrattaria biscottata e cotta a bucchero, un procedimento che affonda le tecniche nel passato.
Il termine bucchero che deriva dal portoghese bucàro, terra odorosa, in Italia viene associato alle pregiate ceramiche riportate alla luce durante gli scavi effettuati nelle necropoli etrusche. Gli Etruschi infatti avrebbero fatto grande uso della tipica ceramica nera per produrre oggetti di uso quotidiano resi affascinanti dalla caratteristica superficie lucente, l’elegante forma e le lavorazioni preziose

Guarda alle ceramiche giapponesi antiche, d’uso quotidiano, “Alea” un complemento di arredo di ben 70 cm. di altezza. Un tradizionale recipiente per il sakè assume nuovo carattere: attraverso un cambiamento di scala, viene riportato in vita da una visione sperimentale.

L’argilla utilizzata per plasmare l’oggetto proviene dai depositi piovani presenti negli stessi siti che nell’antichità ospitarono gli Etruschi.
Una chamotte refrattaria biscottata e cotta a bucchero, un procedimento che affonda le tecniche nel passato.
Il termine bucchero che deriva dal portoghese bucàro, terra odorosa, in Italia viene associato alle pregiate ceramiche riportate alla luce durante gli scavi effettuati nelle necropoli etrusche. Gli Etruschi infatti avrebbero fatto grande uso della tipica ceramica nera per produrre oggetti di uso quotidiano resi affascinanti dalla caratteristica superficie lucente, l’elegante forma e le lavorazioni preziose

Ispirato sempre alle ceramiche giapponesi antiche d’uso quotidiano, questo grande porta-oggetti h.75 cm., é il risultato di un cambiamento di scala di un antico recipiente per saké.
L’argilla utilizzata é una chamotte refrattaria biscottata e cotta a bucchero in seguito.

L’oggetto é prodotto in differenti misure ognuna unica e puo’ essere anche smaltato.

Ispirato sempre alle ceramiche giapponesi antiche d’uso quotidiano, questo grande porta-oggetti h.75 cm., é il risultato di un cambiamento di scala di un antico recipiente per saké.
L’argilla utilizzata é una chamotte refrattaria biscottata e cotta a bucchero in seguito.

L’oggetto é prodotto in differenti misure ognuna unica e puo’ essere anche smaltato.

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      Photo Credits

      pavimento in marmo corridoio
      marmi graniti onici

      Architettura e interior design: Marta Fegiz + Les Arch studio – Roma
      Photo: Valerio Stopponi
      Realizzazione:  www.fratellimarmo.com
      Location: Roma

      Camino in marmo

      Photo: Caterina Zavattaro
      Realizzazione:
        www.fratellimarmo.com
      Location: Roma

      bancone in marmo

      Architettura e interior design: DK Architetture – https://dielekerciku.com/
      Photo: Alessandro Vitali
      Realizzazione:  www.fratellimarmo.com
      Location: Reserva, Via del Pellegrino Roma

      dettaglio top in marmo

      Architettura e interior design: Surf Engineering Srl Roma
      Photo: Caterina Zavattaro
      Realizzazione:  www.fratellimarmo.com
      Location: Il San Lorenzo – Via dei Chiavari 4/5 Roma

      pavimento ristorante in marmo

      Architettura e interior design: Arch Daniela Colli – www.collidaniela.com
      Photo: Matteo Piazza
      Realizzazione:  www.fratellimarmo.com
      Location: Milano – Motta 1928