La bellezza della natura è al servizio della tradizione artigianale, quando i pavimenti in cotto instaurano un dialogo affascinante tra l’architettura e i semplici elementi naturali, argilla, acqua e fuoco, da cui è composto. Elementi che acquistano valore, grazie a tecniche magiche di lavorazione che si sono tramandate nel tempo. Perchè scegliere i pavimenti in cotto?
Pavimenti in cotto: le tecniche di lavorazione
Il cotto può essere suddiviso in diverse categorie a seconda della tecnica di lavorazione a cui viene sottoposto:
- Cotto industriale: viene trafilato a macchina.
- Cotto artigianale: viene prodotto senza l’ausilio di macchinari, ma esclusivamente con l’impiego di utensili, quali presse, spatole o rulli.
- Cotto fatto a mano: è senza dubbio la versione di cotto più pregiata. Non prevede l’ausilio di alcun utensile: è la mano di chi lo lavora che gli dona bellezza e autenticità.
Il vero cotto fatto a mano: dall’argilla alla fornace
I mattoni in cotto furono utilizzati nell’edilizia fin dall’antichità vantando oltre 5.000 anni di storia. Forte di un heritage che si tramanda di generazione in generazione, oggi la produzione del cotto fatto a mano utilizza medesime tecniche e materiali di un tempo: stampi in legno, argilla delle cave più pure, acqua piovana e cottura nel forno a legna per mattoni dalle calde sfumature. Un metodo di lavorazione artigianale che attraverso un particolare trattamento e cottura dell’argilla, porta alla realizzazione del cotto fatto a mano di alta qualità.
Le fasi di lavorazione
- Estrazione dell’argilla dai giacimenti più puri.
- L’argilla estratta viene laminata e purificata così da renderla uniforme e morbida. Con l’aggiunta dell’acqua, costituisce l’impasto per il mattone da lavorare a mano, che viene poi messo a stagionare al riparo dagli agenti atmosferici.
- Stampaggio del mattone fatto a freddo in stampi di legno di diverse dimensioni, totalmente a mano, conferendo la bellezza della diversità a ogni blocco.
- Essiccazione naturale del mattone fatto asciugare all’aria, affinché l’impasto di argilla e acqua si stabilizzi per essere avviato alla cottura.
- La cottura avviene nel forno tradizionale a legna dove i mattoni sono portati gradualmente a ca. 1000° C. per 24 ore, in modo che i componenti minerali dell’argilla subiscano le trasformazioni necessarie a dare durevolezza al cotto fatto a mano.
I vantaggi di una pavimentazione in cotto fatto a mano
Il cotto fatto a mano può essere messo in valore all’interno di un nuovo progetto di architettura come nella ristrutturazione di un edificio già esistente.
©Arch Chiara Azzena Ph: Michele Notarangelo, Andrea Rinaldi
I vantaggi
- Resa estetica: il cotto si sposa con stili di arredo differenti, non soltanto con ambienti rustici come si potrebbe pensare. Al contrario dona un effetto suggestivo anche se abbinato in un contesto moderno.
- Resistenza: agli agenti atmosferici come al calpestio e agli sbalzi termici, il cotto è ideale anche per l’esterno.
Le diverse tipologie di cotto fatto a mano
Le diverse tipologie di cotto fanno riferimento alle principali aree geografiche italiane, che vantano antiche tradizioni:
- Cotto umbro: le sue origini risalgono ad un paesino in provincia di Terni. Il cotto umbro si abbina spesso a particolari maioliche e viene sottoposto a processi di smaltatura adatti al mantenimento delle sue sfumature naturali. Rispetto a quello fiorentino è più chiaro, tendente quasi al giallino.
- Cotto fiorentino: è senza dubbio uno dei più celebri per la sua fama legata alla storia di materiale da costruzione d’eccellenza della Firenze Rinascimentale. Le argille delle colline del Chianti conferiscono al cotto una colorazione leggermente tendente al rossastro, un’ampia versatilità e una buona resistenza.
- Cotto siciliano: la terra di questo cotto subisce inevitabilmente l’influenza della sabbia vulcanica dell’Etna. Esso è caratterizzato da colori scuri e corposi e da alcune imperfezioni in grado di conferirgli carattere e unicità.
Pavimenti in cotto antico
La realizzazione del cotto antico parte dalla lavorazione manuale e sfrutta i materiali naturali per produrre un prodotto eterno, senza tempo.
L’argilla viene estratta dalle cave e viene poi fatta essiccare all’aria aperta per un tempo di quaranta giorni, nei quali il materiale subisce una lavorazione naturale, grazie all’intervento degli agenti atmosferici.
Passato questo intervallo di tempo, all’impasto di argilla viene aggiunta l’acqua e l’insieme, successivamente, viene pressato in uno stampo.
Il composto rimane pressato nello stampo per tre giorni e infine i mattoni vengono cotti ad una temperatura che supera i 1100°C.
Il cotto antico: un materiale ecosostenibile
I pavimenti in cotto antico sono indicati per il rivestimento di ambienti esterni ed interni. A differenza di quanto si possa pensare, vengono abbinati non solo allo stile rustico, ma anche al moderno. Ottimi alleati per spazi piccoli, come le camere dei bambini, ma anche per soggiorni ampi impreziositi da oggetti di design contemporaneo che stemperano il fascino della tradizione. Oltre che per i pavimenti, il cotto antico può essere utilizzato ad esempio per rivestire i bordi di una piscina, dando continuità tra ambiente interno ed ambiente esterno.
Suggerimenti per la pulizia e il trattamento dei pavimenti in cotto antico
Il cotto antico non deve essere trattato con prodotti generici, poiché sarebbe elevato il rischio di compromettere la naturale bellezza delle superfici.
La corretta pulizia di questo materiale deve avvenire solamente con prodotti naturali specifici per la tipologia di cotto, rispettando le dosi e le modalità di somministrazione indicate.